Longbranch n°4 mk.I
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.....................il primo del 1943 l'ho ceduto qualche anno fa e me ne sono pentito il giorno dopo adesso ne ho ripreso un'altro bellissimo del 1955 l'ho portato in cava ed è molto preciso per essere una ex ordinanza anche se le capacità del tiratore non è che siano eccezionali, mi arrangio come meglio posso e tiro come meglio posso.
Quando il governo teme il popolo, c'è libertà. Quando il popolo teme il governo, c'è tirannia. Benjamin Franklin
Re: Longbranch n°4 mk.I
Stavo prendendo lucciole per lanterne. Credevo fosse quello con la canna "libera" invece ........... .
Anche a me piace moltissimo, complimenti.

Anche a me piace moltissimo, complimenti.

Re: Longbranch n°4 mk.I
A mio sommesso avviso il miglior bolt action militare in assoluto (parlo degli SMLE in generale), anche grazie al fatto che gli inglesi hanno saputo tenere il sistema d'arma (arma e cartuccia) al passo con i tempi dalla polvere nera alla meta' del XX secolo.
Sui tanti vantaggi di questo sistema:
1- otturatore comunque estremamente solido, contrariamente a quel che si pensa;
2- cartuccia con pressioni basse, elastica nei propellenti usabili, intrinsecamente precisa, morbida allo sparo, con una varieta' di palle piu' che congrua alle necessita' militari, unico neo l'essere rimmed ma le Vickers e i Bren non ne hanno mai sofferto;
3- unoco bolt action con 10 colpi;
4- unico bolt action con caricatore (che pero' aveva anche maggior possibilita' di rovinarsi);
5- buona precisione, evidenza acustica nella norma, evidenza allo sparo piu' che nella norma, possibilita' d'uso di una munizione comune performante anche nelle MG e nelle LMG (noi non l'abbiamo mai avuta, tanto per dire).
Insomma un gran bel sistema, tranne la Jungle carbine.
Cordialmente
aim
Sui tanti vantaggi di questo sistema:
1- otturatore comunque estremamente solido, contrariamente a quel che si pensa;
2- cartuccia con pressioni basse, elastica nei propellenti usabili, intrinsecamente precisa, morbida allo sparo, con una varieta' di palle piu' che congrua alle necessita' militari, unico neo l'essere rimmed ma le Vickers e i Bren non ne hanno mai sofferto;
3- unoco bolt action con 10 colpi;
4- unico bolt action con caricatore (che pero' aveva anche maggior possibilita' di rovinarsi);
5- buona precisione, evidenza acustica nella norma, evidenza allo sparo piu' che nella norma, possibilita' d'uso di una munizione comune performante anche nelle MG e nelle LMG (noi non l'abbiamo mai avuta, tanto per dire).
Insomma un gran bel sistema, tranne la Jungle carbine.
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sipowicz ha scritto: ↑28/02/2021, 11:09.....................il primo del 1943 l'ho ceduto qualche anno fa e me ne sono pentito il giorno dopo adesso ne ho ripreso un'altro bellissimo del 1955 l'ho portato in cava ed è molto preciso per essere una ex ordinanza anche se le capacità del tiratore non è che siano eccezionali, mi arrangio come meglio posso e tiro come meglio posso.
Re: Longbranch n°4 mk.I
Si che l'abbiamo avuta, le Breda-Safat dell'aeronautica in cal 7.7 non erano altro che copie delle M1919, nel calibro 303, proprio quello dell'EnfieldAIMII ha scritto: ↑01/03/2021, 17:24A mio sommesso avviso il miglior bolt action militare in assoluto (parlo degli SMLE in generale), anche grazie al fatto che gli inglesi hanno saputo tenere il sistema d'arma (arma e cartuccia) al passo con i tempi dalla polvere nera alla meta' del XX secolo.
Sui tanti vantaggi di questo sistema:
1- otturatore comunque estremamente solido, contrariamente a quel che si pensa;
2- cartuccia con pressioni basse, elastica nei propellenti usabili, intrinsecamente precisa, morbida allo sparo, con una varieta' di palle piu' che congrua alle necessita' militari, unico neo l'essere rimmed ma le Vickers e i Bren non ne hanno mai sofferto;
3- unoco bolt action con 10 colpi;
4- unico bolt action con caricatore (che pero' aveva anche maggior possibilita' di rovinarsi);
5- buona precisione, evidenza acustica nella norma, evidenza allo sparo piu' che nella norma, possibilita' d'uso di una munizione comune performante anche nelle MG e nelle LMG (noi non l'abbiamo mai avuta, tanto per dire).
Insomma un gran bel sistema, tranne la Jungle carbine.
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sipowicz ha scritto: ↑28/02/2021, 11:09.....................il primo del 1943 l'ho ceduto qualche anno fa e me ne sono pentito il giorno dopo adesso ne ho ripreso un'altro bellissimo del 1955 l'ho portato in cava ed è molto preciso per essere una ex ordinanza anche se le capacità del tiratore non è che siano eccezionali, mi arrangio come meglio posso e tiro come meglio posso.
Re: Longbranch n°4 mk.I
Scusa se mi permetto e puccio il naso ma la Breda ecc., ecc., ecc. non è una mitragliatrice ?
E' confrontabile con una carabina a caricamento manuale ?

E' confrontabile con una carabina a caricamento manuale ?

Re: Longbranch n°4 mk.I
Si certo, intendevo una munizione per armi individuali ma ben performante in armi di reparto, senza contare che forse nel 35, almeno per la 7,7 potevamo fare di meglio, se non altro camerarla per l'8 Breda.
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Re: Longbranch n°4 mk.I
ciao
devo "sanamente" dissentire
pochi fucili battono il progetto springfield 1903
per caratteristiche, precisione e .... amore?
gli enfield sono bellissimi ne ho di tutti i tipi
ma la cartuccia è indietro anni luce rispetto al 30/06
per non dire del calcio avvitato all'azione che tanti problemi ha creato nel recupero di fucili raccolti
dopo una battaglia
Ma... non posso dimenticare i fumetti di Corto Maltese!!!
ciao
paolo
devo "sanamente" dissentire
pochi fucili battono il progetto springfield 1903
per caratteristiche, precisione e .... amore?
gli enfield sono bellissimi ne ho di tutti i tipi
ma la cartuccia è indietro anni luce rispetto al 30/06
per non dire del calcio avvitato all'azione che tanti problemi ha creato nel recupero di fucili raccolti
dopo una battaglia
Ma... non posso dimenticare i fumetti di Corto Maltese!!!
ciao
paolo
AIMII ha scritto: ↑01/03/2021, 17:24A mio sommesso avviso il miglior bolt action militare in assoluto (parlo degli SMLE in generale), anche grazie al fatto che gli inglesi hanno saputo tenere il sistema d'arma (arma e cartuccia) al passo con i tempi dalla polvere nera alla meta' del XX secolo.
Sui tanti vantaggi di questo sistema:
1- otturatore comunque estremamente solido, contrariamente a quel che si pensa;
2- cartuccia con pressioni basse, elastica nei propellenti usabili, intrinsecamente precisa, morbida allo sparo, con una varieta' di palle piu' che congrua alle necessita' militari, unico neo l'essere rimmed ma le Vickers e i Bren non ne hanno mai sofferto;
3- unoco bolt action con 10 colpi;
4- unico bolt action con caricatore (che pero' aveva anche maggior possibilita' di rovinarsi);
5- buona precisione, evidenza acustica nella norma, evidenza allo sparo piu' che nella norma, possibilita' d'uso di una munizione comune performante anche nelle MG e nelle LMG (noi non l'abbiamo mai avuta, tanto per dire).
Insomma un gran bel sistema, tranne la Jungle carbine.
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sipowicz ha scritto: ↑28/02/2021, 11:09.....................il primo del 1943 l'ho ceduto qualche anno fa e me ne sono pentito il giorno dopo adesso ne ho ripreso un'altro bellissimo del 1955 l'ho portato in cava ed è molto preciso per essere una ex ordinanza anche se le capacità del tiratore non è che siano eccezionali, mi arrangio come meglio posso e tiro come meglio posso.
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Re: Longbranch n°4 mk.I
Scusa , non capisco il problema :
per non dire del calcio avvitato all'azione che tanti problemi ha creato nel recupero di fucili raccolti
dopo una battaglia
per non dire del calcio avvitato all'azione che tanti problemi ha creato nel recupero di fucili raccolti
dopo una battaglia
Re: Longbranch n°4 mk.I
Caro paolo....,
tecnicamente, tutto verissimo, tra l'altro il 30/06 e' un calibro magnifico che, non a caso, rimane una pietra miliare anche per i cacciatori di mezzo mondo, la cartuccia 303 ha saputo affrontare brillantemente un tratto di storia molto piu' lungo oltre che molto denso di rivoluzioni tecniche di non poco conto, una flessibilita' del progetto ed un'abilita' degli ingegneri che debbo riconoscergli.
Sistemare lo scatto dello SMLE era molto difficile, certo, ma anche gli Springfield ebbero le loro belle gatte da pelare e non di poco conto, fortunatamente per noi, oggi comunque dobbiamo solo divertirci e quindi, largo all'arma che piu' ci piace
.
Cordialmente
aim
tecnicamente, tutto verissimo, tra l'altro il 30/06 e' un calibro magnifico che, non a caso, rimane una pietra miliare anche per i cacciatori di mezzo mondo, la cartuccia 303 ha saputo affrontare brillantemente un tratto di storia molto piu' lungo oltre che molto denso di rivoluzioni tecniche di non poco conto, una flessibilita' del progetto ed un'abilita' degli ingegneri che debbo riconoscergli.
Sistemare lo scatto dello SMLE era molto difficile, certo, ma anche gli Springfield ebbero le loro belle gatte da pelare e non di poco conto, fortunatamente per noi, oggi comunque dobbiamo solo divertirci e quindi, largo all'arma che piu' ci piace

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paolo.brsh@gmail.com ha scritto: ↑02/03/2021, 10:05ciao
devo "sanamente" dissentire
pochi fucili battono il progetto springfield 1903
per caratteristiche, precisione e .... amore?
gli enfield sono bellissimi ne ho di tutti i tipi
ma la cartuccia è indietro anni luce rispetto al 30/06
per non dire del calcio avvitato all'azione che tanti problemi ha creato nel recupero di fucili raccolti
dopo una battaglia
Ma... non posso dimenticare i fumetti di Corto Maltese!!!
ciao
paolo
Re: Longbranch n°4 mk.I
Eh, magari potessi far largo alle armi che più mi piacciono. A dir la verità,
onestamente non potrei lamentarmi troppo ma il probblema è che mi sono
scoperto "incontentabile".

onestamente non potrei lamentarmi troppo ma il probblema è che mi sono
scoperto "incontentabile".




Re: Longbranch n°4 mk.I
Ti capisco, io alla fine ho arginato la mia ingordigia confinandomi alle armi con cui sparo molto bene e che trovo praticamente perfette per me...ma......le tentazioni rimangono in agguato...
Cordialmente
aim
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aim
Re: Longbranch n°4 mk.I
Come diceva il saggio Oscar: "... il miglior modo di combattere le tentazioni ... è cedervi!"
Re: Longbranch n°4 mk.I
VADE RETROOOO.....
gia' sono un caso irrecuperabile di mio, senza cattive compagnie.......anche perche' pur essendo diventato negli anni estremamente piu' selettivo, la curiosita' non e' per niente diminuita e oggi le occasioni di peccato sono infintamente piu' numerose e piu' attraenti di quelle di quando ero ragazzo
Cordialmente
aim
Come diceva il saggio Oscar: "... il miglior modo di combattere le tentazioni ... è cedervi!"
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gia' sono un caso irrecuperabile di mio, senza cattive compagnie.......anche perche' pur essendo diventato negli anni estremamente piu' selettivo, la curiosita' non e' per niente diminuita e oggi le occasioni di peccato sono infintamente piu' numerose e piu' attraenti di quelle di quando ero ragazzo

Cordialmente
aim
Come diceva il saggio Oscar: "... il miglior modo di combattere le tentazioni ... è cedervi!"
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Re: Longbranch n°4 mk.I
.....................sul numero di novembre del 2008 di Diana Armi che conservo ancora c'è un'articolo "Dalla Marina italiana a noi" di Livio Pierallini, dedicato al confronto tra l'Enfield n°1 Mark III e il n° 4 Mark III* che posseggo descrivendolo diceva che la canna del n° 4 a differenza deln°1 non e vincolata al guardamano così da aumentarne la precisione e non è poco, un bell'articolo interessante.AIMII ha scritto: ↑01/03/2021, 17:24A mio sommesso avviso il miglior bolt action militare in assoluto (parlo degli SMLE in generale), anche grazie al fatto che gli inglesi hanno saputo tenere il sistema d'arma (arma e cartuccia) al passo con i tempi dalla polvere nera alla meta' del XX secolo.
Sui tanti vantaggi di questo sistema:
1- otturatore comunque estremamente solido, contrariamente a quel che si pensa;
2- cartuccia con pressioni basse, elastica nei propellenti usabili, intrinsecamente precisa, morbida allo sparo, con una varieta' di palle piu' che congrua alle necessita' militari, unico neo l'essere rimmed ma le Vickers e i Bren non ne hanno mai sofferto;
3- unoco bolt action con 10 colpi;
4- unico bolt action con caricatore (che pero' aveva anche maggior possibilita' di rovinarsi);
5- buona precisione, evidenza acustica nella norma, evidenza allo sparo piu' che nella norma, possibilita' d'uso di una munizione comune performante anche nelle MG e nelle LMG (noi non l'abbiamo mai avuta, tanto per dire).
Insomma un gran bel sistema, tranne la Jungle carbine.
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sipowicz ha scritto: ↑28/02/2021, 11:09.....................il primo del 1943 l'ho ceduto qualche anno fa e me ne sono pentito il giorno dopo adesso ne ho ripreso un'altro bellissimo del 1955 l'ho portato in cava ed è molto preciso per essere una ex ordinanza anche se le capacità del tiratore non è che siano eccezionali, mi arrangio come meglio posso e tiro come meglio posso.
Quando il governo teme il popolo, c'è libertà. Quando il popolo teme il governo, c'è tirannia. Benjamin Franklin
Re: Longbranch n°4 mk.I
Caro Sipo,
in effetti il n. 1 non era semplicemente vincolato, aveva un vero e proprio punto di pressione (molto leggero) effettuato con una molla alloggiata nel fornimento di volata.
Cordialmente
aim
.....................sul numero di novembre del 2008 di Diana Armi che conservo ancora c'è un'articolo "Dalla Marina italiana a noi" di Livio Pierallini, dedicato al confronto tra l'Enfield n°1 Mark III e il n° 4 Mark III* che posseggo descrivendolo diceva che la canna del n° 4 a differenza deln°1 non e vincolata al guardamano così da aumentarne la precisione e non è poco, un bell'articolo interessante.
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in effetti il n. 1 non era semplicemente vincolato, aveva un vero e proprio punto di pressione (molto leggero) effettuato con una molla alloggiata nel fornimento di volata.
Cordialmente
aim
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.....................sul numero di novembre del 2008 di Diana Armi che conservo ancora c'è un'articolo "Dalla Marina italiana a noi" di Livio Pierallini, dedicato al confronto tra l'Enfield n°1 Mark III e il n° 4 Mark III* che posseggo descrivendolo diceva che la canna del n° 4 a differenza deln°1 non e vincolata al guardamano così da aumentarne la precisione e non è poco, un bell'articolo interessante.
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